Belle le parole,
A volte però restano sole,
Belle le parole,
Fanno eco nelle stanze vuote del cuore
Fanno rumore,
troppo rumore
nei labirinti della mente.
Come nuvola dorata
è esplosa allegra
la mimosa
da leggero soffio dondolata.
Il suo fulgore
voleva al sole regalare.
Ma, saggia decisione,
quell’oro, in forma di bouquet,
al pari di una rosa,
offre alla nobiltà
della donna
e al suo coraggio
riconoscente omaggio.
Sfogliati i petali
uno ad uno,
disperso in lontano
altrove
intimo profumo
di famiglia.
La malinconia
ha adagiato
sul mio sorriso
grigio velo
fasciando di languore
anima e sensi
A tarda notte si è capaci
di mettere in ordine il male
che intende portare via con sé
l’essere visibile dell’amore agitato
dalle comodità offerte ai delusi
ritratti di profilo dalla morte.
Salpo ogni giorno
e, navigando il mare,
cerco uno scoglio,
un'isola da amare.
Come quando alle persone ferite
Tagliano braccia e gambe
Sento ancora il fantasma del tuo corpo
Che è stato staccato dal mio
Ed adesso nulla posso,nulla voglio
Adesso nient’altro sono che una vedova
Mutilata.
Qui, nel silente ammanto che racchiude
l’estremo asilo di una stirpe avita,
par di vedere dalla pietra rude
spaziare ancor la grande ombra romita.
In Tomba Grande un sibilo dal tufo eroso
e il viandante trepido che ascolta,
popolo ancor oggi cupo e tenebroso
che mantiene il segreto di una volta.
Senza ogni voce, un suono desolato
fa emergere un passato memorando
mentre un vuoto cupo e gelido è celato
sempre tra queste eccelse opere spaziando.
Qui dove ognun riposa, sopra gli alberi ancora
sostano i merli al nido e par che alianti
risorgan le anime d’allora
con Castel D’Asso nei remoti canti.
Arte eccelsa, di un color rosato
emerge della facciata la bellezza.
Con i mosaici e le bronzee statue, vive animato
il capolavoro nella sua grandezza.
L’organo freme con le canne al vento
che vibrano in un sospiro d’armonia:
dai suoi palpiti nasce un dolce accento
per pindarici voli della melodia.
Svettan le guglie verso l’alto cielo
come in un invito verde di speranza:
il cionico rosone, quasi un velo
sembra a tutti richiamar la fratellanza.
corre veloce su di un binario attraversando il nebbioso paesaggio dai colori sbiaditi.
nelle carrozze ,
Ognuno in un guscio!
Viaggiatori silenziosi ognuno con il suo bagaglio nel cuore
Lo scorrere del treno sulle rotaie scandisce il tempo come il metronomo di un orchestra.
I pensieri si affollano
come strumenti impazziti suonano le emozioni.
Viaggiatori silenzioni
con occhi scrutatori da dietro le lenti scure, con fare sornione cercan di capire qualcosa in più del proprio vicino
Una voce meccanica avvisa della fermata
Alla stazione ...chi arriva, chi parte
ma nessuno saluta!
Viaggiatori silenziosi con facce piene di ombre che sembrano quasi odiare se stessi.
Corre sui binari e dal finestrino vedi le facce di chi hai lasciato in stazione , scorrono veloci le immagini della vita e capisci davvero che infondo la vita è come quel treno.
Passi veloce ,
ti fermi poco
In tanti anni. gente che è arrivata e gente che è partita
Qualcuno ha fatto un tratto di strada con te ,altri sono rimasti più a lungo e alla fine resti solo nella propria corrazza per quell' ultimo viaggio dove nessuno ti può accompagnare.
M.G.
Come fiele in bocca è amara l'ingiustizia.
Non esiste onestà,
al cospetto della bilancia non vi è uguaglianza alcuna.
Si ha la consapevolezza che esiste solo il potere!
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Piccolo uomo
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Piccolo uomo portami via
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nel nuovo mondo - di fantasia
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dove tutto appare più bello
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dove si prova quel sentimento
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dove l’amore rimane dentro.
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“Piccolo uomo” sarebbe bello
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se mi regali un desiderio ...
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dove la vita è più serena
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con l’accoglienza tanto sincera
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ed il profumo … “di primavera”!...
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Proprio in quel bosco tanto incantato
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col grande prato da te circondato
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con la casina tanto piccina
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in cima all’albero … su in collina.
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Se tu farai quanto ti chiedo
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“piccolo uomo”…ne sarai fiero
-
ed avrai sempre al tuo fianco
-
“piccola donna” … come un incanto!…